Volontariato
Un atto di solidarietà che nasce dal cuore
Il volontariato di Protezione Civile è nato sotto la spinta delle grandi emergenze che hanno colpito l’Italia, come l’alluvione di Firenze del 1966 e i terremoti del Friuli e dell’Irpinia.
In quelle occasioni la grande mobilitazione spontanea dei cittadini dimostrò che non era la solidarietà a mancare, ma un sistema pubblico organizzato che sapesse impiegarla e valorizzarla.
Venne così istituito nel 1992 il Servizio Nazionale della Protezione Civile con il compito di “tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e altri eventi calamitosi”.
In questo modo le organizzazioni di volontariato assunsero il ruolo di struttura operativa nazionale e divennero parte integrante del sistema pubblico.
A seguito del decentramento amministrativo, il Dipartimento si occupa di stimolare una forte identità nazionale del volontariato di protezione civile per favorire una pronta risposta su tutto il territorio, anche nelle autonomie locali.
Inoltre, il volontariato si integra con gli altri livelli territoriali di intervento previsti nell’organizzazione del sistema nazionale della Protezione Civile, in base al principio della sussidiarietà verticale: gli organismi superiori intervengono solo quando quelli inferiori non riescono a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Allo stesso modo, il volontariato è parte del sistema del proprio territorio e si pone l’obiettivo di proteggere la comunità in collaborazione con le altre associazioni in base al principio di sussidiarietà orizzontale, favorendo la cooperazione per una più semplice ed efficace gestione delle criticità locali.
Infine, per verificare e testare i modelli organizzativi e le procedure d’intervento in emergenza, il Dipartimento Nazionale e le Regioni promuovono esercitazioni che simulano situazioni di rischio a cui le organizzazioni di volontariato partecipano.
Il volontariato è una delle strutture operative che compone il il sistema nazionale di Protezione Civile insieme a Vigili del fuoco, Croce Rossa, forze armate e di polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, servizi tecnici e di ricerca scientifica, Sistema Sanitario Nazionale, Soccorso Alpino e Speleologico [1].
I volontari costituiscono una delle componenti più vitali del sistema: oltre ottocentomila persone distribuite sul territorio nazionale aderiscono a organizzazioni che operano in molteplici settori specialistici.
Il ruolo del volontariato è fondamentale durante un’emergenza: la funzione di supporto del Volontari è fra le prime ad essere attivata.
Si struttura in una Segreteria amministrativa e in un Coordinamento del volontariato:
In emergenza la Funzione Volontariato si coordina con tutte le altre attività di supporto, in particolare per le operazioni di assistenza alla popolazione, fornitura di materiali e mezzi e gestione delle telecomunicazioni.
Per poter svolgere attività di Protezione Civile come volontario del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Cuneo che coordina gli interventi, è necessario iscriversi ad una delle organizzazioni di volontariato di protezione civile (associazioni e/o gruppi comunali) inserite nell’elenco territoriali del coordinamento.
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Chi desidera diventare volontario di protezione civile può, al momento dell’iscrizione presso un’organizzazione di volontariato di protezione civile, valutare una serie di elementi che caratterizzeranno la propria attività nel settore scelto:
I regolamenti delle varie associazioni possono prevedere adempimenti o limitazioni particolari (es. visita medica per lo svolgimento di mansioni particolari o requisito della maggiore età ai fini dell’iscrizione).
Un’altra possibilità di partecipazione è offerta (solo per alcune fasce di età) dal servizio civile.
Per altre informazioni potete scriverci. Vi risponderemo al più presto.