A Dogliani prove di grande alluvione: promossi

Dogliani prove di grande alluvione: promossi

La Stampa – Domenica 8 settembre 2024

A Dogliani prove di grande alluvione. “Promossa” la macchina dei soccorsi

Nella maxi esercitazione simulato lo scenario di esondazioni, chiusura di ponti, frane, smottamenti e incidenti

“Nel 1994 avevamo le pale, oggi abbiamo i droni”. E’ la sintesi di come si è evoluta la capacità di intervento del territorio cuneese in caso di grandi calamità. A farla è stato Roberto Gagna, presidente del coordinamento provinciale di Protezione Civile. Era presente anche lui, sia ieri all’operazione Dogliani sicura, sia trent’anni fa nelle terre devastate dall’alluvione del Tanaro.
“Da allora è cambiato tutto-ha detto-, per formazione di uomini E disponibilità di mezzi, e oggi a Dogliani abbiamo avuto la prova delle competenze maturate in questi trent’anni“.

Il banco di prova era la maxi esercitazione iniziata venerdì sera, con la convocazione del centro operativo comunale nella sala del consiglio doglianese. L’allerta simulato è passato da arancione a rosso sabato mattina. Dieci scenari, dislocati nel cuore del paese e nelle campagne a ridosso di torrenti o versanti soggetti a smottamento. Oltre cento le persone coinvolte nella macchina dei soccorsi: dai comuni di Dogliani, Monforte d’Alba, Farigliano e Somano alle Protezioni civili di Regione e Provincia, con vigili del fuoco, volontari del soccorso e carabinieri in congedo dotati di droni, compreso il loro gruppo cinofilo.

Il Coc ha raccolto le richieste di intervento.“Ogni persona seduta a questo tavolo ha potere decisionale per le sue competenze-hanno spiegato dal Centro- e dispone dei suoi mezzi di coordinamento con gli altri”. C’era anche il Dipartimento nazionale di Protezione civile, rappresentato da Teodoro Massanisso.

Le decisioni assunte in Coc sono state riferite alla colonna mobile, allestite alle spalle del Comune, che definiva le partenze. Sono stati ipotizzati i ponti a rischio (con necessità di chiusura strade), ingrossamento dei corsi d’acqua, frane e smottamenti, e il soccorso di persone disperse intrappolate in auto. Per verificare il coordinamento dei diversi corpi di intervento. Alcuni erano figuranti, come la donna incinta tratta in salvo prima che lei si allagasse la casa. Altri no, come due anziani soccorsi per il rischio di una frana alle spalle della loro casa: in passato avevano vissuto davvero una situazione simile.

L’ultimo intervento a riguardava la simulazione di una tromba d’aria che aveva provocato un incidente. Coinvolti un furgone sotto il quale era rimasta bloccata una macchina. A bordo due persone. Lo scenario era in centro paese, vicino alla biblioteca. Anche la cittadinanza ha assistito all’operazioni condotte da vigili del fuoco, Protezione Civile e volontari del soccorso.

L’esercitazione è stata utile per testare il nuovo piano di Protezione civile del paese, presentato martedì, e per il collaudo dell’applicativo Erikus nella versione dedicata agli eventi alluvionali, per il censimento dei danni subiti dagli immobili e in seguito a eventi idrogeologici.

Il bilancio? “Un’esercitazione molto ben organizzata. Il neo sindaco, Claudio Raviola, è stata una figura presente durante tutta l’operazione, un valore aggiunto, considerato che in un Coc è il primo cittadino a dirigere le fasi. Così come lo è stata la presenza di tutti i rappresentanti delle varie strutture operative”, è stato detto al termine del briefing.

Gianni Picco coordinatore del gruppo torinese di Protezione civile: “Siamo soddisfatti, l’esercitazione è la formazione delle strutture coinvolte in casi di calamità, dalla sala decisionale a quella operativa, e qui oggi ha funzionato tutto“.

Campo estivo per ragazzi

Parte quest’anno una nuova iniziativa: il campo “anch’io sono la protezione civile!” per ragazzi dai 10 ai 13 anni. Un’opportunità da non perdere per un’esperienza indimenticabile…
Pre-iscrizioni aperte! Affrettati i posti sono limitati.
Ti aspettiamo!

Campo estivo 2024

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Io non voglio rischiare, un momento di riflessione

Dalla Commissione Territoriale del Volontariato di Protezione Civile, “Io non voglio rischiare: momento di riflessione e solidarietà Domenica alle ore 11 di 3 Dicembre”.

Scoraggiamento, sfiducia e demoralizzazione. Sono questi i sentimenti che da giorni vivono i volontari di Protezione Civile del Friuli-Venezia Giulia, e con loro quelli di tutta Italia, dopo che gli organi giudiziari, in seguito all’incidente accaduto a Preone in cui un caposquadra ha perso la vita, hanno indagato il Sindaco del Comune e il Coordinatore del locale Gruppo Comunale di Protezione civile per la carenza di sicurezza sul luogo di lavoro ai sensi del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008.

Scoraggiamento perché in questo modo viene meno quel coraggio che è componente fondamentale del volontario pronto ad affrontare senza paura ma con prudenza ogni emergenza. Sfiducia, perché si perde fiducia in un sistema che dovrebbe proteggere e tutelare chi si prodiga ogni giorno per aiutare gli altri. Demoralizzazione perché già il Volontariato Organizzato di Protezione Civile sta vivendo un momento di profondo cambiamento, ma quest’ultimo evento crea disillusione e sconforto in chi era già al lavoro per risolvere le criticità normative emerse durante gli Stati Generali del Volontariato dello scorso anno.

A questi tre sentimenti se ne oppone uno, che è però riportato dalle migliaia di volontari di tutta Italia che non vorrebbero mai ritrovarsi a gestire la situazione dei colleghi di Preone. Ed è la solidarietà, piena e sincera, espressa dal mondo del volontariato organizzato territoriale all’unisono. Per questo la sospensione delle attività decisa da parte dei volontari friulani, in autotutela, è diventata uno stimolo per il legislatore per rivedere urgentemente la norma che li riguarda.

Accogliamo positivamente i messaggi che confermano l’avvio del confronto al fine di addivenire ad una revisione della normativa relativa alla sicurezza sul lavoro, volta a tutelare tutti i necessari livelli gerarchici di chi svolge le attività del Volontariato Organizzato.

Per dare un segnale di solidarietà e di condivisione ai colleghi friulani, proponiamo un momento di commemorazione del volontario deceduto lo scorso 29 luglio e di fortissima vicinanza alla famiglia, ma anche di riflessione su quanto sta accadendo a livello giudiziario, per domenica 3 dicembre alle ore 11.00. Per testimoniare questo momento, proponiamo a tutti i soggetti del Volontariato Organizzato di Protezione Civile (ODV, Gruppi Comunali, etc..) di documentare il momento, quel giorno e a quell’ora, con una foto da pubblicare su tutti social con l’hashtag #iononvogliorischiare per rafforzare il sentimento di profondo disagio e di poca serenità.

La Commissione Territoriale del Volontariato di Protezione Civile auspica che le attività svolte dai ruoli di coordinamento operativo possano essere intraprese da ciascun Volontario e da ciascuna Volontaria nella piena consapevolezza e nella necessaria serenità che merita un’attività svolta a titolo di Volontariato.

Il grazie ai volontari per l’impegno durante il Covid

Sabato 18 febbraio la sede del Coordinamento provinciale di Fossano ha ospitato la Giornata del Ringraziamento.

È stata pronunciata più volte la parola grazie, sabato pomeriggio, nella sede di Fossano del Coordinamento provinciale di Protezione civile. È il grazie ai volontari della Granda che hanno prestato aiuto alle popolazioni durante la pandemia, emergenza iniziata tre anni fa proprio in questi giorni.

Roberto Gagna, coordinatore provinciale, li ha evocati in apertura di quella che è stata definita “Giornata del Ringraziamento” insieme con le tante cose fatte dai “suoi” volontari: la distribuzione di 5 milioni di mascherine, quella dei farmaci a chi non poteva uscire di casa, l’allestimento di una sala pre-reparto Covid nel cortile del Santa Croce separando il percorso sanitario degli infetti dai malati comuni. E poi la “saga” dei tamponi, dallo stoccaggio alla distribuzione, al presidio degli hot- spot e, finalmente (!), l’arrivo dei vaccini, con l’ulteriore accelerata (“wherever you can”) dovuta all’arrivo del generale Figliuolo.

La Giornata del Ringraziamento ha visto la partecipazione di decine di sindaci in fascia tricolore, del vescovo di Cuneo e Fossano Piero Delbosco, delle Fondazioni bancarie CRT e CRC, delle direzioni dell’Aso Santa Croce e delle Asl Cn1 e Cn2, del vice prefetto Lorella Masoero, dei rappresentanti del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna e del 32° Genio Guastatori, del presidente della Provincia Luca Robaldo, dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e del vice-presidente del Consiglio regionale Franco Graglia, della Fondazione dell’Ospedale di Cuneo con Elio Rostagno e della struttura di Coordinamento della Protezione civile regionale.

Ogni gruppo intercomunale di Protezione civile ha ricevuto un attestato. Ogni volontario che ha operato nel triennio della pandemia un attestato e una spilla. Un riconoscimento speciale è stato assegnato ai volontari over 80. A fine cerimonia Roberto Gagna ha ricevuto dalle mani di Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione CRT, il distintivo di Commendatore della Repubblica che il presidente Mattarella gli aveva conferito alcuni mesi fa. L’intera Giornata è stata dedicata alla memoria di due volontari che non ci sono più: Bruno Calleri e Tullio Mastrolilli.

Corso base operatore radio EmercomNet

Il corso è rivolto a tutti i volontari che sono chiamati ad utilizzare la rete Emercom.Net, il sistema radio unificato di Protezione Civile della Regione Piemonte.

Di seguito è possibile scaricare il materiale informativo del corso, cliccando sull’immagine seguente:

(Ultimo aggiornamento 13 novembre 2021)

Scarica la guida tascabile con il riepilogo delle informazioni essenziali per l’utilizzo delle radio.

Ulteriore materiale informativo è disponibile sul sito della Regione Piemonte: visita il sito.

Link utili

Ottobre, nuovo orario per i vaccini

Vaccinazione volontari - preparazione dosi

A ottobre il centro vaccinale presso la sede di Fossano della Protezione Civile cambia orario: apertura il sabato e la domenica dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30 fino al termine di ottobre.

Sempre possibile l’accesso diretto senza prenotazione.

Vaccinazioni per gli under 18

Ricordiamo che i minori possono effettuare il vaccino a partire dai 12 anni compiuti. Per l’accesso al centro vaccinale è necessaria la presenza di un genitore/tutore munito di autocertificazione di responsabilità genitoriale, consenso alla vaccinazione per il minore e documento di identità per entrambi i genitori, oppure dichiarazione di famiglia monogenitore.

Adesione online

E’ sempre possibile aderire alla campagna vaccinale tramite il sito web ilpiemontetivaccina.it. In questo caso, il sistema indicherà il centro vaccinale in cui recarsi per ricevere la prima dose del vaccino.

Scarica e compila i moduli necessari per ricevere la prima dose del vaccino:

Il servizio WhatsApp per richiedere informazioni sul Covid-19

whatsApp

La Regione Piemonte ha attivato un numero dedicato per richiedere informazioni sul Covid-19 tramite WhatsApp: scrivi a 334/6681342. 

Attivo 24 ore al giorno, il nuovo numero consente di sapere come funziona il certificato verde, come ottenerlo e dove utilizzarlo, cosa fare in caso di mancata generazione.

Scrivendo ‘greenpass help‘ si accede alla spiegazione sulla procedura di rilascio della certificazione verde per ciascuna delle condizioni previste dalla legge: vaccinazione, effettuazione del tampone molecolare o rapido e avvenuta guarigione da Covid.

Come attivare il servizio

Dopo aver salvato il numero 334/6681342 sulla rubrica del proprio smartphone, inviare un messaggio tramite Whatsapp.

Inviando il messaggio:

  • il numero verrà registrato nella lista dei contatti Whatsapp della Regione Piemonte;
  • si accetta il trattamento dei dati personali;
  • si accetta di non poter né chiamare, né inviare sms al di fuori del canale Whatsapp.

Si riceverà un primo post di benvenuto con le opzioni disponibili di approfondimento, permettendo di approfondire l’argomento d’interesse.

Per disattivare il servizio è sufficiente cancellare dalla rubrica del proprio smartphone il numero di Regione Piemonte.

Secondo appuntamento per la vaccinazione dei volontari

Vaccinazione volontari - preparazione dosi

Vaccinazione volontari – preparazione dosi

È iniziata questa mattina la prima delle due giornate di vaccinazione dedicata ai volontari della Protezione Civile e ospitata all’interno della sede di Fossano del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo.

Circa 880 volontari avrebbero dovuto ricevere la seconda dose del vaccino AstraZeneca tra sabato 12 e domenica 13 giugno 2021, completando così il ciclo vaccinale, ma a causa delle decisioni delle ultime ore, la somministrazione è stata sospesa per tutte le persone con meno di 60 anni.

I volontari, così come i cittadini, cui è stata annullato l’appuntamento, riceveranno una nuova prenotazione direttamente dall’ASL di competenza. Di conseguenza, oggi e domani nella sede di Fossano devo presentarsi soltanto i volontari nati nel 1961 e anni precedenti, che abbiano già compiuto o compiranno i 60 anni nel corso del 2021.

In questi due giorni, nella struttura allestita presso la sede di Fossano, lavoreranno un totale di 16 medici e 16 infermieri volontari distribuiti su 4 turni e coadiuvati dal personale amministrativo; opereranno inoltre circa 30 volontari per la gestione logistica del Presidio.

Da lunedì il sito tornerà ad essere disponibile esclusivamente per la vaccinazione dei cittadini. Dall’aprile scorso, infatti, nell’hub in sede sono stati vaccinati oltre 12.000 cittadini dai medici di famiglia del fossanese. A fianco del personale sanitario, i nostri volontari prestano quotidianamente servizio per garantire il corretto funzionamento della struttura e il rispetto delle norme igienico-sanitarie e anti-contagio.

Ringraziando i volontari per il grande impegno profuso nei servizi in quest’ultimo anno, ricordiamo a tutti che è possibile sostenere il loro lavoro attraverso la donazione del 5×1000 alla Protezione Civile provinciale inserendo il codice fiscale 96055530040 nella dichiarazione dei redditi.

Assemblea soci 2021

Assemblea soci 2021

Soci presenti

Si è tenuta nel pomeriggio di sabato 05 giugno 2021 l’assemblea dei soci del Coordinamento Territoriale della Protezione Civile di Cuneo alla quale hanno partecipato i referenti e rappresentanti dei circa 160 gruppi di Protezione Civile iscritti al Coordinamento.

Nel rispetto delle normative anti-contagio vigenti, il direttivo ha illustrato ai partecipanti il bilancio d’esercizio 2020 e le previsioni di spesa per il 2021. In seguito, il Presidente Roberto Gagna ha aggiornato i soci sulla stato di avanzamento della campagna vaccinale ringraziando i volontari per il grande lavoro che stanno svolgendo presso i punti vaccinali presenti in provincia.

Tra questi, anche la sede del Coordinamento sta ospitando un hub vaccinale per la popolazione nel quale operano alcuni medici di famiglia del fossanese. Al 05 giugno 2021 le vaccinazioni somministrate nel hub vaccinale della Protezione Civile hanno raggiunto quota 9.484.

Il prossimo fine settimana si terrà la due giorni di vaccini dedicata ai volontari della Protezione Civile della Granda. Tra sabato 12 e domenica 13 giugno 2021 saranno inoculate circa 860 seconde dosi per i richiami dei volontari.

In sede l’hub vaccinale per il fossanese

Accesso all’hub vaccinale

Proseguono i vaccini a Fossano, nella sede del Coordinamento, che da aprile 2021 ospitata un hub vaccinale utilizzato dai medici di base del fossanese, per l’inoculazione delle dosi ai propri assistiti.

A fianco del personale sanitario, i nostri volontari prestano servizio quotidianamente per garantire il corretto funzionamento della struttura e il rispetto delle norme igienico-sanitaria anti-contagio.