Allerta Meteo
Il nuovo sistema di allertamento della Regione Piemonte
La Regione Piemonte ha approvato il nuovo Disciplinare riguardante il “Sistema di allertamento e la risposta del sistema regionale di protezione civile” unitamente alle indicazioni operative del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile entrato in vigore dal 1 dicembre 2018.
Il territorio della Provincia di Cuneo è suddiviso nelle seguenti aree di allerta: D, E, F, G, L, M.
Rispetto alla precedente suddivisione sono stato apportate alcune limitate modifiche riportate di seguito:
Per le valanghe sono definite le nuove sottoaree Dv, Ev, Fv che rappresentano le porzioni delle rispettive zone D, E, Fpotenzialmente interessate da fenomeni valanghivi.
Nel nuovo disciplinare è stata disposta una netta distinzione tra il Bollettino di Vigilanza Meteorologica che assicura l’informazione sui fenomeni meteorologici previsti ed il Bollettino di Allerta che contiene le previsioni di criticità per le successiva 36 ore effettuate a scale delle aree/sottoaree di allerta per i seguenti fenomeni: idraulico, geo-idrologico, geo-idrologico per temporali, nevicate, valanghe.
La criticità viene classificata in 4 livelli crescenti caratterizzati da un codice colore, verde, giallo, arancione e rosso, che corrispondono ai relativi colori dell’allerta.
A ciascun codice colore, per le diverse tipologie di fenomeni oggetto della valutazione, sono associati diversi scenari di evento e potenziali effetti e danni sul territorio.
L’effetto del Bollettino di Allerta è quello di consentire l’attivazione della Fase Operativa più appropriata, tenuto conto di quanto previsto dal disciplinare e dai relativi piani di protezione civile.
L’attivazione delle Fasi Operative definite dai Piani di Protezione Civile delle singole Amministrazioni assicura la risposta per fronteggiare gli eventi e contrastare gli effetti negativi su un territorio attraverso l’attuazione, a seguito dell’allertamento, delle attività di protezione civile necessarie.
Le Fasi Operative sono:
Con il disciplinare viene introdotto il concesso di “fase operativa minima” che prevede:
Le Fasi Operative sono disposte, dichiarate ed attivate dall’Autorità di Protezione Civile competente per territorio (quindi dai Sindaci a livello comunale) e, seppur collegate ai livelli di allerta, non ne discendono automaticamente e consequenzialmente.
Esse, infatti, sono strettamente collegate ai dati di monitoraggio e sorveglianza in tempo reale osservati sul territorio ed alla situazione contingente in essere.
Lo stesso disciplinare prevede altresì che le Amministrazioni sono tenute a comunicare tempestivamente la Fase Operativa attivita agli enti sovraordinati e pubblicare detta fase attraverso i propri canali di comunicazione e deve essere altresì comunicato e pubblicato ogni cambiamento di Fase Operativa.