Il modello del Cuneese in tour per tutta la penisola
Il Giornale – Autore: Massimiliano Sciullo
Il Tanaro è sopra i livelli di attenzione, ma noi siamo abituati a non abbassare mai la guardia, quindi siamo sempre pronti a intervenire, per qualunque evenienza.
In provincia di Cuneo l’attualità va più veloce delle celebrazioni e così, le forze della Protezione civile, non fanno in tempo a godersi la robusta dose di complimenti ricevuti da moltissime autorità, che già devono tornare a schierarsi a difesa del territorio.
Parola di Roberto Gagna, presidente del Coordinamento volontari della protezione civile cuneese:
Sappiamo di essere una provincia, ma soprattutto una regione fragile, tra frane e inondazioni.
Abbiamo molti problemi e proprio per questo la nostra soglia d’attenzione è sempre molto alta.
Monitoriamo tutto il Piemonte per non farci cogliere di sorpresa. Soprattutto facciamo molta attività di prevenzione, con centinaia di interventi, in modo che, se non possiamo scongiurare gli eventi più gravi, possiamo comunque limitarne le conseguenze negative.
Un modo di lavorare e di intervenire cha ha fruttato proprio ai volontari cuneesi l’encomio pubblico di Guido Bertolaso, responsabile ella Protezione civile nazionale.
Ha detto – ricorda Gagna – che vuole fare l’Italia “Granda”, proprio perché vuole estendere il nostro esempio al resto della nazione. Ha addirittura detto che da gennaio mi porterà con sé per fare da testimonial nelle altre regioni e province.
Per tutti i volontari del Cuneese, una grande soddisfazione.
E’ un riconoscimento per tutto il nostro sistema, che in provincia accomuna il coordinamento volontari con gli uomini delle altre realtà istituzionali: vigili del fuoco, 118, Forestale, Croce rossa, Soccorso alpino, antincendio boschivo e ancora Comuni, Provincia e Regione.
Insomma, una rete estesa e ramificata, ma soprattutto efficiente.
Ognuno fa il proprio, ma tutti insieme, soprattutto con un sistema economico alle spalle che ci supporta e ci fa sentire parte integrante del territorio,
Sono – continua Gagna – associazioni di categoria come Confcommercio e Confartigianto che hanno invitato i loro associati, e sono migliaia, a versare alla protezione civile il 5 per mille, oppure le fondazioni bancarie, che ci sostengono con interventi mirati e non distribuzioni a pioggia.
Oppure con categorie come l’associazione provinciale dei farmacisti, che ci ha donato un camper-farmacia che può essere utilissimo in Comuni isolati o in zone disastrate.
Si tratta del primo caso di questo genere in tutta Italia.
Un primato, per la Granda, così come rappresenta un’iniziativa innovativa quella di unificare i circa 1.500 uomini dell’antincendio boschivo con i quasi 5.000 del coordinamento protezione civile.
Siamo i primi anche in questo, in Italia.
E proprio Roberto Gagna, in occasione della recente visita di Bertolaso a Cuneo, è stato premiato con la medaglia d’oro.
Ma è un premio che vorrei spezzare in cinquemila parti, affinché ognuno di noi volontari si senta partecipe.
Non è un riconoscimento alla mia persona, quanto un encomio a tutto il nostro sistema. Io ne sono soltanto il rappresentante.
Ma anche in veste di testimonial a livello nazionale, Gagna non intende abbandonare il suo ruolo che riveste in provincia di Cuneo.
Non abbandono certo i miei volontari, cercherà di conciliare tutti gli incarichi.
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